Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 17
  1. #1
    moderatore di bachelite
    Data Registrazione
    12 Aug 2002
    Località
    Germania
    Messaggi
    44,146
     Likes dati
    1,029
     Like avuti
    737
    Mentioned
    84 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Tangentopoli: anche il Pci-Pds con le mani nel sacco

    Parallelamente al grande filone d'inchiesta su Mani Pulite, se ne sviluppa un altro, più piccolo, sulle tangenti al Pci-Pds.
    Ma prima sgomberiamo subito il campo da un equivoco: le indagini furono sulle tangenti, non sui finanziamenti illeciti (peraltro discutibili). e ciò per un motivo solo: il decreto Amato-Conso del 1993, il vergognoso colpo di spugna con cui furono amnistiati gran parte dei finanziamenti illeciti ai vari partiti: quelli al Pentapartito ma anche al Pci-Pds e i famosi "rubli di Mosca".
    L'opinione pubblica di destra si chiede sempre: ma perché il Pentapartito è uscito sconfitto da Mani Pulite ed invece il Pci no? due inesattezze in una domanda. Per prima cosa, alle Coop, invece che le tangenti, spesso il Pci imponeva delle commissioni, lavori, incarichi e quant'altro per le coop. Queste "ricambiavano" finanziandolo e rendicontando a regolare bilancio. Iniziativa senz'altro discutibile, ma penalmente inattaccabile. Secondo, non è affatto vero che il Pci-Pds non sia mai stato toccato da nessun magistrato. Nei casi di mazzette, si è sempre proceduto a regolare indagine.
    Nel 1993 Lorenzo Panzavolta, manager del gruppo Ferruzzi, confessa l'invio di denaro sporco, relativo al 1991: tre tangenti di 621 milioni l'una a Dc, Psi e Pds. L'ultima tangente è quella che ci interessa. Tale massa di denaro, famosa col nome di conto Gabbietta, secondo l'accusa, sarebbe transitata dal gruppo Ferruzzi nelle casse della Quercia. Tiziana Parenti, all'epoca PM a Milano, procede all'arresto di Primo Greganti, ex funzionario comunista, detto "il compagno G". Costui nega che i soldi fossero per il partito; afferma di essere entrato in contatto con la Ferruzzi tramite delle consulenze eseguite per quell'azienda in Cina, e di aver intascato personalmente la tangente di 621 milioni, sottolineando di averli usati per l'acquisto di un appartamento in Via Tirso a Roma. Viene scarcerato dopo una delle pene più lunghe nella storia di Mani Pulite: 4 mesi. Il caso verrà definitivamente archiviato nel 1997 dal Giudice Clementina Forleo per "assoluta mancanza d'indizi probatori".
    Nel 1995, il PM Ielo condanna Greganti a tre anni di carcere per una seconda tangente, sempre di 621 milioni, transitata dall'Enel al Pds.
    Oltre a lui, altri maggiorenti del partito vengono indagati e condannati. Si tratta, in massima parte, di esponenti della corrente migliorista del Pds, quelli che cercavano accordi col Psi milanese di Tognoli e Pillitteri. Alcuni nomi: Luigi Carnevale (vicepresidente Mm), Sergio Evolo Soave (Lega cooperative), Roberto Cappellini (segretario del Pds milanese), Giovanni Cervetti (deputato Pds), Barbara Pollastrini (segretaria provinciale del Pds milanese), Giulio Caporali (amministrazione FS a Milano), Renato Pollastrini (ex-tesoriere del Pci); questi ultimi due assolti in base all'amnistia Amato-Conso.
    A Torino la Eumit, controllata dal Pci e dal governo tedesco orientale, viene condannata per falso in bilancio (avrebbe stornato circa un miliardo in nero dalle sue casse a quelle della Ecolibri per consentirle di ripianare i debiti).
    Sui coinvolgimenti della segreteria nazionale del Pds, ha indagato per 2 anni il PM Carlo Nordio, non riuscendo a venire a capo di nulla.
    Cusani, al processo Enimont, racconta di una megatangente da 1 miliardo portata da Raoul Gardini a Via delle Botteghe Oscure. Porcari, l'autista di Gardini, conferma tutto. Che fine ha fatto quella tangente? Di Pietro chiama a testimoniare Achille Occhetto e Massimo D'Alema, ma le due convocazioni vengono annullate perché il reato di cui era imputato Cusani viene prescritto. Archiviata dal GIP Beatrice Cossia, per mancanza d'indizi, un'altra inchiesta sollecitata da Craxi, ai danni di Occhetto e D'Alema.
    intanto le due ispezioni ministeriali promosse da Biondi e Mancuso finiscono con l'escludere insabbiamenti del pool a favore delle tangenti rosse.

  2. #2
    moderatore di bachelite
    Data Registrazione
    12 Aug 2002
    Località
    Germania
    Messaggi
    44,146
     Likes dati
    1,029
     Like avuti
    737
    Mentioned
    84 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito

    QUANDO LE GRU VOLAVANO BASSO (O DELLA STRANA ALLEANZA PDS-FININVEST)

    In occasione della costruzione di un centro commerciale a Grugliasco (TO) nel 1993, si verifica un fatto che oggi sarebbe strano: Fininvest e Pds locale si ritrovano indagati fianco a fianco nell'inchiesta per la costruzione del "più grande centro commerciale italiano".
    La procura torinese, competente per territorio, sospetta che la Fininvest, per ottenere l'edificabilità, abbia pagato tangenti ai partiti, fra cui il Pds.
    In comproprietà delle "Gru" sono anche i francesi del gruppo Trema e l'italiana Standa.
    Fatto strano, a costruire materialmente la shopville di Berlusconi, quella che poi ha ospitato le dichiarazioni di Berlusconi il 9 dicembre 1993 e quindi, il vero teatro della 'discesa in campo', sono due coop rosse: la Coopsette di Reggio Emilia e la Cooperativa Antonelliana di Torino, fusesi per l'occasione nel gruppo Galileo.
    Il 14 dicembre scattano le manette, su richiesta del Pm Ferrando, per il sindaco pidiessino di Grugliasco Bernardi, l'ex sindaco del Pci Ferrara, tre consiglieri socialisti ed un democristiano.
    Su di loro grava l'accusa di aver intascato una tangente di 2 miliardi di vecchie lire, distribuita dal manager di Trema, l'italofrancese Alberto Milan. Lui però assicura Ferrando di essersi occupato solo dell'aspetto "comunale" tangentizio, e dichiara che al resto ci ha pensato la Fininvest-Standa.
    Allora il Pm Ferrando interroga: Aldo Brancher, manager Fininvest e già ufficiale della Guardia di Finanza, coinvolto nel 1987 in un presunto giro di tangenti; Sergio Chiamparino, all'epoca segretario provinciale del Pds milanese; Berlusconi, che accetterà di varcare il palazzo di giustizia sabaudo solo nell'aprile 1994; Primo Greganti, già coinvolto nella famosa tangente da 621 milioni.
    In particolare desta attenzione la strana coppia Brancher-Greganti: i due lavorano spesso insieme, sono molto affiatati, l'uno spesso varca gli uffici dell'altro.
    Carlo Orlandini, nel 1989 presidente dell'Euromercato, viene interrogato dal Pm ed ammette di aver incontrato quell'anno l'allora segretario del Pci torinese Piero Fassino. Poi fa una cosa molto strana. Subito dopo l'interrogatorio con Ferrando, scive una lettera via fax allo stesso Fassino:

    "Caro dottor Fassino, sono stato invitato dal dottor Ferrando (...), come teste nell'inchiesta sul centro commerciale di Grugliasco di cui (...) sono stato l'ideatore ed il promotore. Gli ho detto (a Ferrando, nda) che fino a quando non mi sono dimesso (maggio 1989) (...) non si è avuto alcun problema di tangenti, poiché si trattava dell'acquisto di cosa futura (...). Mi ha chiesto (Ferrando, nda) se conoscevo Greganti, Brancher che non ho mai visto; ho invece ricordato (...) il sindaco Lorenzoni e poi il nostro incontro; e come Lei mi avesse espresso appoggio a condizione che non vi fosse alcun pagamento (...) Un saluto cordiale, Carlo Orlandini".

    Orlandini, scrivendo tale lettera a Fassino, e per conoscenza ai manager Trema a Parigi, compie una plateale violazione del segreto investigativo. Perché?
    Interrogato dalla procura torinese, Antonio Crivelli, ex capogruppo del Pci a Grugliasco dichiara una cosa molto sospetta: sulla costruzione del centro commerciale parla di "accordi già presi attraverso altri canali" e che "i consiglieri dovevano semplicemente adeguarsi". Rapporti sotterranei con la Fininvest-Standa?
    Crivelli parla poi di una voce molto insistente nel consiglio comunale di Grugliasco: che Fassino si sarebbe recato a Parigi per ritirare dei soldi dal gruppo Trema. Interrogato sia tale gruppo sia i consiglieri di Grugliasco, non se ne ricava nulla. La pista francese si chiude con un nulla di fatto.
    Le uniche tangenti accertate sono quelle del gruppo Trema ai politici locali.
    Tutta questa storia lascia inevasa una domanda inquietante: come mai un alto dirigente del Pci-Pds ha fatto da garante alla costruzione di un centro commerciale berlusconiano?

  3. #3
    Vox
    Data Registrazione
    08 Mar 2003
    Località
    Terra del sole e del mare
    Messaggi
    7,406
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    E' la solita manfrina...
    Magna tu che magno anch'io...

    B.

  4. #4
    moderatore di bachelite
    Data Registrazione
    12 Aug 2002
    Località
    Germania
    Messaggi
    44,146
     Likes dati
    1,029
     Like avuti
    737
    Mentioned
    84 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito

    CHI E' CESARE DE PICCOLI?

    Una nota dei Ds del febbraio 2003 proclama che a capo della segreteria particolare di Fassino è stato messo un certo Cesare De Piccoli, 58 anni, veneziano, già nominato segretario della Quercia in Veneto dal 2001 su “indicazione” di D’Alema. Il fatto che viene taciuto è che il De Piccoli è stato processato e prescritto, con tanto di reato accertato, per una tangente percepita dalla Fiat Impresit, e versata su due conti svizzeri nel 1994.
    Il 21 gennaio 1994, al valico di frontiera con la Svizzera, la Finanza ferma un certo Ugo Montevecchi, amministratore di Fiat Engineering, che stava scappando nel paese del formaggio e della cioccolata con un carico di tutto rispetto: una montagna di carte nel portabagagli che testimonierebbe l’esistenza di un tesoro occulto della Fiat, noto con il conto svizzero di “Sacisa”.
    Montevecchi racconta ai finanzieri che sta portando tutto a Di Pietro perché ha preso precedenti accordi con lui, ma la cosa viene ritenuta quantomeno improbabile, dato che il Pm molisano si trova a Milano, non certo a Berna o Zurigo.
    In quelle carte, fra altre delizie, vengono scoperti tre nomi: “Accademia”, “Carassi” e “Linus”, corrispondenti ad altrettante mazzette versate al Pds veneto nel 1993 per un totale di 200 o 300 milioni di vecchie lire. Montevecchi, interrogato su ciò, fa il nome di Antonio Mosconi, all’epoca patron della Cogefar Impresit nonché esecutore materiale dell’operazione e già agli arresti domiciliari per altra condanna. A Mosconi viene notificato da Di Pietro un altro ordine di custodia cautelare, sempre domiciliare, in quanto avrebbe foraggiato un eurodeputato veneto (proprio De Piccoli), su conti riferibili a un consigliere regionale veneto sempre del Pds, Renato Morandina. “Denaro finalizzato alla campagna elettorale della corrente dell’on. Massimo D’Alema”, si legge nel provvedimento restrittivo.
    La Fiat Engineering era interessata a ripetere a Venezia l’operazione per la costruzione dello stadio Delle Alpi a Torino, ma con qualche ingranaggio in più “oliato” a dovere: ecco perché quei tre conti in nero al Pds veneto.
    Le indagini bancarie confermano tutto: fra il 1990 ed il 1992 Montevecchi ha accreditato fra i 200 ed i 300 milioni di vecchie lire sui conti svizzeri “Accademia” e “Carassi”, aperti da Morandina. Il quale racconta ai giudici che quel denaro era per lui e solo per lui, non per il partito. Greganti docet, evidentemente. E, a suo dire, non era nemmeno una tangente: si trattava, secondo la sua versione, di un compenso per una consulenza alla Fiat, inerente problemi ambientali e turistici in Laguna. Compenso versato, chissà perché, in nero.
    L’indagine su De Piccoli, Morandina, Mosconi e Montevecchi, aperta a Milano, passa dapprima a Torino, e poi per competenza a Venezia, dove il Pm Carlo Nordio chiede per loro il rinvio a giudizio nel 1999 per finanziamento illecito. Ma ormai siamo fuori tempo massimo e il 17 febbraio 2000 gli imputati strappano la prescrizione, anche se il passaggio di denaro è stato accertato al di là di ogni ragionevole dubbio.
    Due mesi dopo la prescrizione, De Piccoli viene nominato sottosegretario all’Industria sotto il governo Amato. Nel 2001 ottiene il posto di segretario dei Ds veneti; nel 2004 passa a capo della segreteria particolare di Piero Fassino.
    Il vecchio che avanza.

  5. #5
    Bestia in via d'estinzione...
    Data Registrazione
    21 Apr 2004
    Località
    "Molti canti ho sentito nella mia terra natìa, canti di gioia e di dolor. Ma uno mi s' è inciso a fondo nella memoria ed è il canto del comune lavorator"...spettrale residuo di quegli estatici giorni rivoluzionari!
    Messaggi
    6,997
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Quindi in poche parole quale sarebbe la corruzione?(no sai è che non lo letto tutto )potresti un pò sintetizzarlo?

  6. #6
    email non funzionante
    Data Registrazione
    19 May 2013
    Messaggi
    10,888
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    4 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    E' proprio vero che in Italia delinquere conviene.

  7. #7
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    12 Apr 2009
    Messaggi
    15,823
     Likes dati
    10
     Like avuti
    232
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    bah, è quelli che si tenta di far capire a chi da anni dice "colpo di stato". la differenza era che il PCI (pds) non aveva come sistema la corruzione

    Paolo

  8. #8
    moderatore di bachelite
    Data Registrazione
    12 Aug 2002
    Località
    Germania
    Messaggi
    44,146
     Likes dati
    1,029
     Like avuti
    737
    Mentioned
    84 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito

    In origine postato da Kowalsky
    la differenza era che il PCI (pds) non aveva come sistema la corruzione
    però sono punti di vista, sai. Stando alle inchieste del pool, nell'Emilia e nella Toscana felix le coop avevano rapporti politici ed appaltatori molto "informali" col Pci/Pds.

  9. #9
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    12 Apr 2009
    Messaggi
    15,823
     Likes dati
    10
     Like avuti
    232
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In origine postato da DrugoLebowsky
    però sono punti di vista, sai. Stando alle inchieste del pool, nell'Emilia e nella Toscana felix le coop avevano rapporti politici ed appaltatori molto "informali" col Pci/Pds.
    Ovviamente, dove c'è potere e girano soldi i personaggi poco chiari ci si buttano a pesce, che ci siano garofani o falci e martelli.
    Non voglio fare del PCI il partito perfetto, ma mi sembra che ci sia una certa differenza tra i casi delle COOP e il sitema di corruzione in cui il PSI di Craxi si è inserito.

    Paolo

  10. #10
    moderatore di bachelite
    Data Registrazione
    12 Aug 2002
    Località
    Germania
    Messaggi
    44,146
     Likes dati
    1,029
     Like avuti
    737
    Mentioned
    84 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito

    In origine postato da Kowalsky
    Ovviamente, dove c'è potere e girano soldi i personaggi poco chiari ci si buttano a pesce, che ci siano garofani o falci e martelli.
    Non voglio fare del PCI il partito perfetto, ma mi sembra che ci sia una certa differenza tra i casi delle COOP e il sitema di corruzione in cui il PSI di Craxi si è inserito.

    Paolo
    certamente però qui riapriamo un vecchio problema da Antico Testamento: se io rubo una mela e tu 10.000, io sono meno ladro di te?

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Una volta tanto presi con le mani nel sacco
    Di tucidide nel forum Politica Estera
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 08-09-07, 12:43
  2. Con Le Mani Nel Sacco.......
    Di capitanamerica7 nel forum Politica Estera
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 26-05-07, 12:08
  3. Tangentopoli: anche il Pci-Pds con le mani nel sacco
    Di Tremendo nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 52
    Ultimo Messaggio: 20-10-05, 21:07
  4. Tangentopoli- Qualcuno si sporchi le mani ad indagare
    Di Österreicher nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 23-01-03, 10:06
  5. Tangentopoli- Qualcuno si sporchi le mani ad indagare
    Di Österreicher nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 20-01-03, 01:50

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito